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Padova è una città del Veneto ricca d'importanti testimonianze storico artistiche che ci ricordano di epoche passate, in cui era centro culturale ed artistico ancor più importante di Venezia (prova ne è il soggiorno nella città del Santo, com'è anche conosciuta Padova, di artisti come Giotto, Donatello e molti altri) e dal presente di vivace realtà economica che ne fa, come spesso si dice, la "capitale" del Nord-Est (va bene, una delle capitali :-)
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[http://it.wikipedia.org/wiki/Padova Padova] è una città del Veneto ricca d'importanti testimonianze storico artistiche che ci ricordano di epoche passate, in cui era centro culturale ed artistico ancor più importante di Venezia (prova ne è il soggiorno nella città del Santo, com'è anche conosciuta Padova, di artisti come Giotto, Donatello e molti altri) e dal presente di vivace realtà economica che ne fa, come spesso si dice, la "capitale" del Nord-Est (va bene, una delle capitali :-)
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Una visita di Padova, per quanto rapida, non può non richiedere almeno una giornata, tanti sono i monumenti che essa ospita.
 
Una visita di Padova, per quanto rapida, non può non richiedere almeno una giornata, tanti sono i monumenti che essa ospita.
 
Partendo dal Prato della Valle, ratteristica, grande piazza - la più grande d'Europa dopo la Piazza Rossa di Mosca - con nel mezzo un canale a racchiudere un'isola alberata cinta da una doppia file di statue (ai tempi di Roma un anfiteatro) si incontra subito, nell'angolo Sud-Est dello stesso Prato della Valle, la grande Basilica di Santa Giustina. Nelle vicinanze vi è anche l'Orto Botanico, il più antico d'Europa, con la famosa Palma di Goethe.
 
Partendo dal Prato della Valle, ratteristica, grande piazza - la più grande d'Europa dopo la Piazza Rossa di Mosca - con nel mezzo un canale a racchiudere un'isola alberata cinta da una doppia file di statue (ai tempi di Roma un anfiteatro) si incontra subito, nell'angolo Sud-Est dello stesso Prato della Valle, la grande Basilica di Santa Giustina. Nelle vicinanze vi è anche l'Orto Botanico, il più antico d'Europa, con la famosa Palma di Goethe.
 
Subito vicino al Prato è anche la Basilica di Sant'Antonio ovvero, più semplicemente, il Santo, com'è comunemente chiamata dai padovani: all'interno sono ospitate le reliquie di Sant'Antonio e veri tesori dell'arte, primi su tutti i bronzi di Donatello.
 
Subito vicino al Prato è anche la Basilica di Sant'Antonio ovvero, più semplicemente, il Santo, com'è comunemente chiamata dai padovani: all'interno sono ospitate le reliquie di Sant'Antonio e veri tesori dell'arte, primi su tutti i bronzi di Donatello.
Di fronte alla Basilica, il famoso monumento al Gattamelata, sempre di Donatello, da molti giudicata la più bella statua equestre d'ogni tempo.
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Di fronte alla Basilica, il famoso monumento al Gattamelata, sempre di Donatello, da molti giudicata la più bella statua equestre d'ogni tempo.
 
Dopo aver percorso verso Nord la via del Santo e via Zabarella, strade per la maggior parte contornate da portici - elemento tipico della struttura urbana - si arriva in Piazza Eremitani, sul cui lato Nord sorgono gli Eremitani, importante chiesa purtroppo devastata da un bombardamento, durante la Seconda Guerra Mondiale, che comportò la perdita di quasi tutti i famosi affreschi del Mantegna della Cappella Ovetari.
 
Dopo aver percorso verso Nord la via del Santo e via Zabarella, strade per la maggior parte contornate da portici - elemento tipico della struttura urbana - si arriva in Piazza Eremitani, sul cui lato Nord sorgono gli Eremitani, importante chiesa purtroppo devastata da un bombardamento, durante la Seconda Guerra Mondiale, che comportò la perdita di quasi tutti i famosi affreschi del Mantegna della Cappella Ovetari.
Accanto alla chiesa vi è il Museo Civico, con importanti opere d'arte ed archeologiche, e attigua ad esso, nei giardini dell'Arena, la Cappella degli Scrovegni, universalmente nota per gli affreschi di Giotto, che attirano appassionati d'arte da ogni parte del mondo.
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Accanto alla chiesa vi è il Museo Civico, con importanti opere d'arte ed archeologiche, e attigua ad esso, nei giardini dell'Arena, la Cappella degli Scrovegni, universalmente nota per gli affreschi di Giotto, che attirano appassionati d'arte da ogni parte del mondo.
 
Si può ora tornare verso il Prato della Valle, percorrendo questa volta la zona delle piazze, vivacissimo centro della città: Piazza della Frutta e Piazza delle Erbe, fin dal Medioevo luoghi di chiassosi mercati all'aperto, separate dal Palazzo della Ragione, altro edificio simbolo di Padova, il cui piano terra è tuttora occupato da un gran numero di botteghe, mentre il piano superiore ospita un unico, grande Salone ("el salon", per i padovani) affrescato in origine da Giotto.
 
Si può ora tornare verso il Prato della Valle, percorrendo questa volta la zona delle piazze, vivacissimo centro della città: Piazza della Frutta e Piazza delle Erbe, fin dal Medioevo luoghi di chiassosi mercati all'aperto, separate dal Palazzo della Ragione, altro edificio simbolo di Padova, il cui piano terra è tuttora occupato da un gran numero di botteghe, mentre il piano superiore ospita un unico, grande Salone ("el salon", per i padovani) affrescato in origine da Giotto.
Subito accanto vi è la Piazza dei Signori, sulla quale si affacciano il Palazzo del Capitanio o Capitaniato e la Loggia dei Carraresi.
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Subito accanto vi è la Piazza dei Signori, sulla quale si affacciano il Palazzo del Capitanio o Capitaniato e la Loggia dei Carraresi.
Infine la Piazza del Duomo, con il Duomo con la sua facciata grezza e l'attiguo Battistero, affrescato da Giusto de'Menabuoi.
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Infine la Piazza del Duomo, con il Duomo con la sua facciata grezza e l'attiguo Battistero, affrescato da Giusto de'Menabuoi.
 
Sempre accanto alle piazze si incontrano, lungo la via VIII Febbraio, lo storico Caffè Pedrocchi, costruzione neoclassica che fu teatro dei Moti popolari del 1848, il Municipio, dal quale si accede anche al sopra citato Salone, e, soprattutto, il Palazzo del Bo' ("del Bove"), cioè l'antica sede dell'Università che in Italia è la seconda per antichità (fondata nel 1222) e nella quale insegnarono personalità illustri, tra cui Galileo Galilei.
 
Sempre accanto alle piazze si incontrano, lungo la via VIII Febbraio, lo storico Caffè Pedrocchi, costruzione neoclassica che fu teatro dei Moti popolari del 1848, il Municipio, dal quale si accede anche al sopra citato Salone, e, soprattutto, il Palazzo del Bo' ("del Bove"), cioè l'antica sede dell'Università che in Italia è la seconda per antichità (fondata nel 1222) e nella quale insegnarono personalità illustri, tra cui Galileo Galilei.
 
Accennando anche ai dintorni di Padova non si può ignorare il gran numero di Ville Venete, molte delle quali realizzate dal Palladio, soprattutto nell'area verso Venezia nota come Riviera del Brenta.
 
Accennando anche ai dintorni di Padova non si può ignorare il gran numero di Ville Venete, molte delle quali realizzate dal Palladio, soprattutto nell'area verso Venezia nota come Riviera del Brenta.
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Verso Sud, oltre la zona termale di Abano e Montegrotto, tra le maggiori in Europa e nota fin dall'antichità, vi sono i caratteristici Colli Euganei, la cui dolcezza incantò, tra gli altri, Petrarca, che soggiornò nei suoi ultimi anni nel borgo di Arquà.
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Verso Sud, oltre la zona termale di Abano e Montegrotto, tra le maggiori in Europa e nota fin dall'antichità, vi sono i caratteristici Colli Euganei, la cui dolcezza incantò, tra gli altri, Petrarca, che soggiornò nei suoi ultimi anni nel borgo di Arquà.

Versione delle 15:46, 25 lug 2006

Padova è una città del Veneto ricca d'importanti testimonianze storico artistiche che ci ricordano di epoche passate, in cui era centro culturale ed artistico ancor più importante di Venezia (prova ne è il soggiorno nella città del Santo, com'è anche conosciuta Padova, di artisti come Giotto, Donatello e molti altri) e dal presente di vivace realtà economica che ne fa, come spesso si dice, la "capitale" del Nord-Est (va bene, una delle capitali :-)


Una visita di Padova, per quanto rapida, non può non richiedere almeno una giornata, tanti sono i monumenti che essa ospita. Partendo dal Prato della Valle, ratteristica, grande piazza - la più grande d'Europa dopo la Piazza Rossa di Mosca - con nel mezzo un canale a racchiudere un'isola alberata cinta da una doppia file di statue (ai tempi di Roma un anfiteatro) si incontra subito, nell'angolo Sud-Est dello stesso Prato della Valle, la grande Basilica di Santa Giustina. Nelle vicinanze vi è anche l'Orto Botanico, il più antico d'Europa, con la famosa Palma di Goethe. Subito vicino al Prato è anche la Basilica di Sant'Antonio ovvero, più semplicemente, il Santo, com'è comunemente chiamata dai padovani: all'interno sono ospitate le reliquie di Sant'Antonio e veri tesori dell'arte, primi su tutti i bronzi di Donatello. Di fronte alla Basilica, il famoso monumento al Gattamelata, sempre di Donatello, da molti giudicata la più bella statua equestre d'ogni tempo. Dopo aver percorso verso Nord la via del Santo e via Zabarella, strade per la maggior parte contornate da portici - elemento tipico della struttura urbana - si arriva in Piazza Eremitani, sul cui lato Nord sorgono gli Eremitani, importante chiesa purtroppo devastata da un bombardamento, durante la Seconda Guerra Mondiale, che comportò la perdita di quasi tutti i famosi affreschi del Mantegna della Cappella Ovetari. Accanto alla chiesa vi è il Museo Civico, con importanti opere d'arte ed archeologiche, e attigua ad esso, nei giardini dell'Arena, la Cappella degli Scrovegni, universalmente nota per gli affreschi di Giotto, che attirano appassionati d'arte da ogni parte del mondo. Si può ora tornare verso il Prato della Valle, percorrendo questa volta la zona delle piazze, vivacissimo centro della città: Piazza della Frutta e Piazza delle Erbe, fin dal Medioevo luoghi di chiassosi mercati all'aperto, separate dal Palazzo della Ragione, altro edificio simbolo di Padova, il cui piano terra è tuttora occupato da un gran numero di botteghe, mentre il piano superiore ospita un unico, grande Salone ("el salon", per i padovani) affrescato in origine da Giotto. Subito accanto vi è la Piazza dei Signori, sulla quale si affacciano il Palazzo del Capitanio o Capitaniato e la Loggia dei Carraresi. Infine la Piazza del Duomo, con il Duomo con la sua facciata grezza e l'attiguo Battistero, affrescato da Giusto de'Menabuoi. Sempre accanto alle piazze si incontrano, lungo la via VIII Febbraio, lo storico Caffè Pedrocchi, costruzione neoclassica che fu teatro dei Moti popolari del 1848, il Municipio, dal quale si accede anche al sopra citato Salone, e, soprattutto, il Palazzo del Bo' ("del Bove"), cioè l'antica sede dell'Università che in Italia è la seconda per antichità (fondata nel 1222) e nella quale insegnarono personalità illustri, tra cui Galileo Galilei. Accennando anche ai dintorni di Padova non si può ignorare il gran numero di Ville Venete, molte delle quali realizzate dal Palladio, soprattutto nell'area verso Venezia nota come Riviera del Brenta.


Verso Sud, oltre la zona termale di Abano e Montegrotto, tra le maggiori in Europa e nota fin dall'antichità, vi sono i caratteristici Colli Euganei, la cui dolcezza incantò, tra gli altri, Petrarca, che soggiornò nei suoi ultimi anni nel borgo di Arquà.